🌴🧊 Sabores tropicales 🗿🍹Historia del Cóctel Mai TaiEn los años 40, la moda de los bares Tiki arrasaba en Estados Unidos. Estos bares estaban decorados basados en una idea idealizada de la cultura hawaiana y de otras islas de Polinesia.Además, en ellos se servían, sobre todo, cócteles de Ron combinado con frutas tropicales. Uno de los más famosos se encontraba en Oakland, California, el Trader Vic’s. Su dueño, Victor J. Bergeron, hizo una versión del Q.B. Cooler, un cóctel clásico creado antes de la II Guerra Mundial.Este combinado estaba hecho con Ron negro, Ron dorado, zumo de lima, zumo de naranja, sirope de falerno, miel y agua con gas. La idea de Bergeron era simplificar este cóctel, hacerlo más ligero y apetecible para todos los paladares. Como resultado, nació el Mai Tai.El nombre viene de la palabra tahitiana “maita’i”, que significa excelente.Hoy en día, el Trader Vic’s continúa abierto. Atrae a visitantes y apasionados de la coctelería de todo el mundo. No solo por su exótica decoración, también por los increíbles Mai Tai que preparan. Receta del cocktail Mai Tai «A la Antigua»Receta del Cóctel Mai TaiEl zumo de lima aporta acidez a este trago – Foto: Vino Li.El Mai Tai es un trago exquisito, que combina sabores amargos, dulces y afrutados.Un equilibrio de ingredientes en el que todos cumplen su función. Trago ácido, con matices dulces.La base del Mai Tai es el Ron. Se utiliza ron dorado y blanco. En la receta original de Trader Vic’s, el Ron blanco era ron agrícola de Martinica, que tiene más sabor a maleza que el ron industrial. En cuanto a el ron dorado, es recomendable usar un ron jamaicano de entre 8 y 15 años.A los rones los acompaña el Curaçao Naranja, que como ya sabréis es un licor Triple Seco. Un licor suave que aporta un delicioso aroma a naranja confitada. Para conseguir el sabor refrescante del Mai Tai, se añade zumo natural de lima.Para rebajarle la acidez, se añade Orgeat, un sirope de origen francés hecho con almendras.Es un cóctel batido, por lo que la única herramienta que necesitas para prepararlo es la coctelera y el vaso para servirlo.Este vaso tiene que ser Doble Old Fashioned, también llamado DOF. Este tipo de copas es un poco más grande que el Old Fashioned clásico. Por el tipo de vaso en el que se presenta, es un trago largo.Debido a su sabor tropical, el Mai Tai está pensado para tomarse frío, muy frío. Por este motivo, no solo hay que poner hielo en la coctelera, también en el vaso en el que se sirva. La decoración de este combinado es tan vistosa como apetitosa. Se remata con una hoja de menta, un trozo de piel de lima y un pincho con una guinda y un trozo de piña.Está dentro de los llamados “Cócteles de media tarde”. Como su nombre indica, el mejor momento para tomarlo es a media tarde en un día de verano. Además, es de esos combinados en los que gusta recrearse y beberlo despacio y con calma. Hay que disfrutar de él al máximo. No hay mejor plan para los días de calor que relajarse con un Mai Tai en la mano. Ingredientes 2 oz (60 ml) ron añejo 1/2 oz (15 ml) triple seco 3/4 oz (22 ml) jugo de lima 1/4 oz (8 ml) jarabe de almendra 1/4 oz (8 ml) jarabe de azúcar

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Pizza al tegaminoLa pizza al tegamino (o al padellino) è una specialità culinaria tipica della città di Torino. Questo tipo di pizza si contraddistingue per la doppia lievitazione dell'impasto e per la cottura al forno all'interno d'una piccola padella o d'un piccolo tegame (ossia una bassa teglia circolare in alluminio oppure in ferro e priva di manici) reso antiaderente mediante un velo d'olio d'oliva.Nonostante alcuni dibattiti in merito al nome più corretto per designare questa pietanza, i qualificativi al tegamino o al padellino sono parimenti impiegati sia nelle insegne e nei menù delle pizzerie torinesi, sia nel linguaggio comune.StoriaLe origini della pizza al tegamino sono incerte e non ne è noto l'inventore. Una tradizione la vuole figlia d'un pizzaiolo torinese desideroso d'accelerare i tempi di produzione; secondo un'altra tradizione, invece, sarebbe stata inventata in città da ristoratori toscani, ipotesi suggerita sia dal fatto che le principali pizzerie storiche torinesi erano gestite da famiglie toscane, sia dalla consolidata abitudine - tuttora in voga - di far precedere la pizza al tegamino da una porzione di farinata di ceci, preparazione tipica della cucina toscana, ma in verità anche ligure e basso-piemontese. È comunque opinione concorde che la pizza al tegamino sia nata dal tentativo di velocizzare la produzione della pizza per servire più rapidamente i clienti: l'impasto viene infatti steso nei tegamini e parzialmente condito molto prima della cottura; le fasi di completamento del preparato e del passaggio in forno risultano quindi particolarmente veloci.(Fonte: Wikipedia)

TapulònIl tapulòn o tapulone è uno spezzatino finemente sminuzzato, tradizionalmente a base di carne di asino, piatto tipico di Borgomanero.Il nome della ricetta deriva da una variante locale del verbo piemontese ciapulè che significa tritare, affettare finemente, tagliuzzare.Secondo una leggenda, la ricetta sarebbe stata creata da tredici pellegrini affamati che, di ritorno da una visita al santuario di San Giulio d'Orta, si fermarono nel luogo ove oggi sorge Borgomanero. Avendo ormai esaurito le provviste alimentari, essi cucinarono un asinello che era al loro seguito. Per attenuare la durezza delle carni dell'animale, queste furono spezzettate finemente e cotte a lungo nel vino. La pietanza piacque così tanto alla compagnia da convincerla a stabilirsi definitivamente nel luogo del pasto, dove fu fondato un villaggio che costituì il nucleo dell'odierna Borgomanero.Storicamente il piatto è legato all'utilizzo dell'asino come mezzo di trasporto, il quale, a fine carriera, nonostante la durezza delle carni, poteva ancora rappresentare una preziosa fonte di cibo per i propri padroni.(Fonte: Wikipedia)

TONNO DI CONIGLIO PIEMONTESE La tradizione vuole che il tonno di coniglio si prepara in primavera in particolare nel periodo pasquale e, trattandosi di una conserva, è perfetta per i primi pic-nic all’aria aperta. Le caratteristiche della carne di coniglio essendo priva di grassi fa bene in quanto ricca di proteine.Servitelo come antipasto freddo con crostini di pane rustico, o utilizzatelo per farcire panini integrali.Ingredienti per 6 persone 1 coniglio1 cipolla1 carota1 gambo di sedano1 rametto di rosmarino 2 foglie di alloro1 bicchiere di vino bianco12 spicchi di aglioOlio extravergine d oliva q.b Preparazione Fate bollire abbondante acqua con 1 bicchiere di vino bianco, rosmarino, alloro, carota, cipolla e sedano. Salate e unite il coniglio. Cuocete per circa 2 ore.Togliete la pentola dal fuoco e fate raffreddare il coniglio nel brodo. Spolpate il coniglio e ricavate striscioline di carne non troppo piccole.Nei barattoli mettete alcuni pezzi di aglio e foglie di salvia, versate poco olio e fate un primo strato con gli straccetti ben disposti. Dopo di che formate degli strati fino a riempire i vasetti. L’olio deve coprire il coniglio, lasciate insaporire per almeno un paio di giorni.