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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

CUZZUPE Questa é la ricetta di Alessia Prosdoci e il racconto della sua nonna LOCALITÀ CATANZAROGrazie mille Alessia e un bacione alla tua dolce nonninaLe #cuzzupe si preparano durante la settimana Santa di solito di mercoledì o giovedì per essere gustate la domenica di Pasqua.Ciao questa è la ricetta tramandata dalla mia nonna delle cuzzupe catanzaresi 😊CUZZUPEIngredienti:1 kg di farina 00300 g di zucchero5 uova intere 250 g di Burro o Margarina 1 Limone grattugiato125/150 ml di latte intero 1 bustina Vanillina2 bustine + 1/2 di lievito per dolci 1 bicchierino di liquore VermouthPer la glassa: 100 g di zucchero a velo1 albumequalche goccia di limonePreparazione:Sul piano di lavoro versate la farina, fare un buco al centro e mettere le uova, lo zucchero, margarina o burro, il limone grattugiato, il latte poco alla volta, la vanillina, il liquore vermouth. Amalgamare il tutto per un poco e aggiungere il lievito. Deve risultare un impasto morbido, giusto per dare forma alle cuzzupe. Versare l’impasto negli stampi da 24 cm ne usciranno 4 di questa misura. Infornate a 180 per 30/35 minuti.Preparare la glassa intanto. Montare leggermente l’albume, unire lo zucchero a velo e il succo di limone, montare fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Decorate e versate la glassa sulla cuzzupe e decorarne la superficie con gli zuccherini colorati. Infornare nuovamente per un paio di minuti, giusto il tempo che la glassa di albume e zucchero diventi leggermente croccante. Fare raffreddare e poi metterlo su un piatto da portata

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Biscotto savoiardoI savoiardi o Saviardi, che prendono il nome dalla regione storica della Savoia, sono biscotti dolci e leggeri dalla consistenza molto friabile e spugnosa. La forma, un cilindro schiacciato con gli spigoli smussati, ricorda un grosso dito e per questa ragione in inglese vengono chiamati lady fingers ("dita di dama"), in turco vengono chiamati kedi dili ("lingua di gatto"), mentre in Francia vengono chiamati biscuits à la cuillère ("a forma di cucchiaio") se morbidi, o boudoirs se secchi.I savoiardi sono uno degli ingredienti principali di dolci al cucchiaio come il tiramisù e la charlotte.StoriaSebbene l'origine dei biscotti savoiardi sia incerta, alcune fonti la fanno risalire a un dolce avente il medesimo impasto, il gâteau (o biscuit) de Savoie, creato intorno alla metà del XIV secolo dallo chef (maître queux) di Amedeo VI di Savoia, in onore della visita dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo. In seguito, grazie al successo riscosso, i biscotti vennero denominati Savoiardi e adottati ufficialmente da Casa Savoia.(Fonte: Wikipedia)Foto tratta da Benutzer: Priwo.

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BiovaLa biova è un pane tradizionale del Piemonte.La biova ha origini antiche, e si presentava di dimensioni molto più grandi di quelle odierne. Con il mutare delle abitudini alimentari e l'industrializzazione del Piemonte, la sua grandezza si ridusse.La biova è un pane di forma tondeggiante o a goccia a base di farina, lievito, sale, acqua e talvolta strutto, che conferisce all'alimento un sapore caratteristico. Le biove hanno forma tondeggiante, una crosta friabile, poca mollica e il loro peso varia dai 100 ai 500 grammi. L'impasto delle biove viene lasciato riposare per circa 80-90 minuti prima di essere cotto in forno per circa mezz'ora.(Fonte: Wikipedia)

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Salam d'la dojaIl salame d'la doja (nome ufficiale) o salam dla doja (nome piemontese corretto secondo la grafia codificata), salame della duia (in italiano), è un insaccato tipico di Novara, Biella e Vercelli. Prende il nome dalla doja (in latino dolium), il boccale di terracotta dove viene lasciato a maturare.Le carni suine di prima scelta (spalla e pancetta, triti di banco) sono macinate a grana media e condite con sale, pepe, aglio e vino rosso. Il salame, insaccato in budello di manzo, viene fatto maturare nella doja, immerso nello strutto fuso, che gli consente di restare morbido a lungo. Alla maturazione segue la stagionatura della durata di circa un anno.(Fonte: Wikipedia)

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Polenta consa (polenta al formaggio) La polenta consa (concia in italiano) si prepara utilizzando la farina di mais a cui vengono aggiunti burro e formaggi a piacere come, ad esempio, fontina e toma, che rendono spesso l'alimento più liquido.Durante il Rinascimento, la polenta fritta veniva a volte servita con formaggi teneri, come il gorgonzola, ed era considerato un apprezzato piatto di portata.Secondo una leggenda, la polenta concia si sarebbe diffusa in Piemonte durante il quattordicesimo secolo con Facino Cane, il quale pretendeva che gli venisse sempre servita ovunque andasse. Di conseguenza, molti cuochi furono costretti a imparare la ricetta. Un tempo, la polenta concia veniva consumata tutti i giorni dai valligiani piemontesi, che rendevano più grasso l'alimento con l'aggiunta del formaggio per affrontare le dure condizioni climatiche e di lavoro.

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