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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Il Boulevardier è un cocktail nato in Francia nel 1794 da un'idea che si attribuisce a Dominic Venegas. ... Successivamente il grande barman Harry McElhone nel 1927, unì per la prima volta come sperimento il bourbon whiskey con il Bitter Campari, trovando un equilibrio perfetto che rese questo cocktail intramontabile.Ingredienti:4 cl Bourbon Whiskey 2.5 cl Vermouth sweet2.5 cl Campari Bitter La tecnica di preparazione più diffusa è il Throwing, anche se alcuni bartender preferiscono utilizzare il Mix&Strain per gestire meglio la diluizione. Lo stesso vale per il bicchiere utilizzato, originariamente viene servito straight up e cioè nella classica coppa cocktail senza ghiaccio, altri invece lo preferiscono in un bicchiere Old Fashioned colmo di ghiaccio. In ogni caso si utilizzano gli oli essenziali dell'arancia al termine della preparazione per conferire al drink un aroma agrumato e piacevole.

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Float (tecnica del bartending) Il galleggiamento è una tecnica di bartending in cui un liquore o un ingrediente viene stratificato nella parte superiore di una bevanda. I cocktail o gli shot prodotti con questa tecnica sono conosciuti come Pousse-café o drink a strati . Sebbene la quantità di alcol utilizzata in un galleggiante sia solo di circa mezza oncia, migliora il sapore del tono della bevanda a portata di mano. I liquori galleggianti si basano sulla galleggiabilità . Qualsiasi cosa meno densa di un fluido galleggia sopra quel fluido. Questo vale per i solidi, come un pezzo di legno sopra l'acqua, così come per altri liquidi, come l'olio sopra l'acqua. Olio e acqua non si mescolano, ma succede anche per i fluidi che si mescolano. Qualsiasi due liquidi che hanno una densità diversa possono essere fatti galleggiare uno sopra l'altro. La forza di galleggiamento impedisce ai fluidi di mescolarsi immediatamente, anche se i fluidi si mescolano alla fine nel tempo, se si mescolano del tutto. Per evitare che i fluidi si mescolino per turbolenza, è importante versarli molto lentamente durante la stratificazione.I baristi spesso non parlano di densità, ma chiamano i fluidi "più leggeri" e "più pesanti" o si riferiscono a "gravità specifica", che significa lo stesso. Se si confrontano due volumi identici di fluidi, quello più denso pesa di più di quello più leggero.Il galleggiamento funziona solo se il liquore più denso viene versato prima nel bicchiere. Se si versa per primo quello più leggero, quello più denso cade sul fondo del bicchiere, il che crea molte turbolenze indesiderate. Le densità degli ingredienti comuni dei cocktail possono essere cercate online, oppure si usa la seguente regola empirica. I liquori dolci a bassa gradazione sono i più pesanti e i liquori secchi ad alta gradazione i più leggeri. Inizia versando normalmente l'ingrediente più pesante in un bicchiere, quindi versa lentamente l'ingrediente successivo sul retro di un cucchiaio capovolto nel bicchiere. La punta del cucchiaio dovrebbe quasi toccare il livello attuale del fluido, ma dovrebbe essere sempre tenuta al di sopra di esso. Ogni strato dovrebbe essere almeno 10 gradi di prova più alto dello strato precedente. Sebbene sia possibile sovrapporre tutti i liquori desiderati, la maggior parte degli scatti a strati contiene solo da tre a cinque strati diversi. "Creare un effetto arcobaleno in un bicchiere con cordiali di colori diversi richiede una tecnica di versamento speciale. Versa semplicemente ogni liquore lentamente su un cucchiaino rovesciato (con il lato arrotondato verso l'alto) in un bicchiere. Inizia con il liquore più pesante. (Le ricette daranno l'ordine corretto .) Versare lentamente . La superficie arrotondata del cucchiaio spalmerà ogni liquore su quello sottostante senza mescolarli. Puoi eseguire lo stesso trucco usando una bacchetta di vetro. Versa lentamente lungo l'asta.

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Rompendosi, la ceramica prende nuova vita attraverso le linee di frattura all’oggetto, che diventa ancora più pregiato. Grazie alle sue cicatrici. L’arte di abbracciare il danno, di non vergognarsi delle ferite, è la delicata lezione simbolica suggerita dall’antica arte giapponese del kintsugi.Quando una ciotola, una teiera o un vaso prezioso cadono frantumandosi in mille cocci, noi li buttiamo con rabbia e dispiacere. Eppure c’è un’alternativa, una pratica giapponese che fa l’esatto opposto: evidenzia le fratture, le impreziosisce e aggiunge valore all’oggetto rotto. Si chiama kintsugi (金継ぎ), o kintsukuroi (金繕い), letteralmente oro (“kin”) e riunire, riparare, ricongiunzione (“tsugi”).Quest’arte giapponese prescrive l’uso di un metallo prezioso – che può essere oro o argento liquido o lacca con polvere d’oro – per riunire i pezzi di un oggetto di ceramica rotto, esaltando le nuove nervature create. La tecnica consiste nel riunirne i frammenti dandogli un aspetto nuovo attraverso le cicatrici impreziosite. Ogni pezzo riparato diviene unico e irripetibile, per via della casualità con cui la ceramica si frantuma e delle irregolari, ramificate decorazioni che si formano e che vengono esaltate dal metallo.

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Faccia D'angelo 1/3 di calavados 1/3 di apricot brandy 1/3 di ginIntroduzione Questo cocktail, dall'aroma delicatamente fruttato grazie al calvados e all'apricot brandy, nasce durante la Prima Guerra Mondiale, in Francia, a Parigi. L’Angel Face è un ottimo accompagnamento per la tarda serata, anche se è diventato popolare principalmente per le sue spiccate qualità digestive. Facile da preparare, non dimenticatevi l'elevato grado alcolico, essendo composto di tre parti liquorose.PreparazioneMettete 3-4 cubetti di ghiaccio nello shaker tradizionale. Versate il brandy e il gin, mescolate per alcuni secondi dopodiché aggiungete il calvados. Agitate bene e versate nella coppetta da cocktail ricordandovi di filtrare.ConsigliPer dare al vostro cocktail un aspetto ancora più originale, potete decorare la coppetta con una fettina di mela.

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Caffè espresso(nato a Torino nel 1884)Il caffè espresso è una tipologia di caffè, la più consumata e conosciuta in Italia. Ottenuta dalla torrefazione e macinazione dei semi della Coffea arabica e Coffea robusta, è preparata a macchina secondo un procedimento di percolazione sotto alta pressione di acqua calda. Normalmente, per ottenere un buon espresso da bar, il macinacaffè deve essere dotato di macina elicoidale centrifuga, l'unica adatta a frantumare i chicchi in fini granuli con dimensione uniforme; il grado di finezza della macinatura va scelto in base alle caratteristiche della macchina, della miscela e alle condizioni ambientali di umidità e temperatura; generalmente risulta più fine di quella da cui si ottiene il caffè da moka.Il caffè istantaneo è nato a Torino nel 1884, in seguito all'invenzione della macchina per produrlo, brevettata da Angelo Moriondo con il brevetto n. 33/256 del 16 maggio 1884.[2] Fu successivamente realizzato con brevetto del 20 novembre 1884 vol. 34 n. 381. L'invenzione fu poi coperta da brevetto internazionale mediante registrazione avvenuta a Parigi il 23 ottobre 1885.(Fonte: Wikipedia)

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PavesiniI Pavesini sono dei biscotti prodotti dalla Pavesi sin dal 1948, inizialmente chiamati "Biscottini di Novara", vennero ribattezzati nel 1952.Mario Pavesi aveva avviato la propria attività di produzione dolciaria nel 1937 a Novara e aveva riscontrato una buona accoglienza da parte del pubblico. Tuttavia durante la seconda guerra mondiale Pavesi si occupò degli approvvigionamenti alimentari dell'esercito, il che gli permise di conoscere i gusti del popolo statunitense. Dopo un viaggio negli Stati Uniti d'America, egli decise di trasformare la produzione degli storici "Biscottini di Novara" in quella dei Pavesini, prodotto di minor costo e maggior digeribilità.Sin dai primi tempi, la promozione dei Pavesini è sempre stata concentrata sulla leggerezza del prodotto, quindi particolarmente indicati per i bambini, al punto che il pubblicitario Erberto Carboni nel 1960 ideò il celebre slogan "È sempre l'ora dei Pavesini" proprio su questa falsariga[4]. Slogan, quasi sempre accompagnato dall'immagine di un orologio, in cui al posto delle lancette c'erano proprio i Pavesini. Lo stesso slogan fu poi ripreso negli spot pubblicitari dagli anni novanta in poi. Dal 1963, durante Carosello, testimonial dei Pavesini fu Topo Gigio, che concludeva ogni spot cantando "Ho comprato i Pavesini e son contento, ho comprato Pavesini e me ne vanto, me ne mangio un pacchettin di quei buoni biscottin e mi tengo su, su, su, con i Pavesin".(Fonte: Wikipedia)

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🌴🧊 Sabores tropicales 🗿🍹Historia del Cóctel Mai TaiEn los años 40, la moda de los bares Tiki arrasaba en Estados Unidos. Estos bares estaban decorados basados en una idea idealizada de la cultura hawaiana y de otras islas de Polinesia.Además, en ellos se servían, sobre todo, cócteles de Ron combinado con frutas tropicales. Uno de los más famosos se encontraba en Oakland, California, el Trader Vic’s. Su dueño, Victor J. Bergeron, hizo una versión del Q.B. Cooler, un cóctel clásico creado antes de la II Guerra Mundial.Este combinado estaba hecho con Ron negro, Ron dorado, zumo de lima, zumo de naranja, sirope de falerno, miel y agua con gas. La idea de Bergeron era simplificar este cóctel, hacerlo más ligero y apetecible para todos los paladares. Como resultado, nació el Mai Tai.El nombre viene de la palabra tahitiana “maita’i”, que significa excelente.Hoy en día, el Trader Vic’s continúa abierto. Atrae a visitantes y apasionados de la coctelería de todo el mundo. No solo por su exótica decoración, también por los increíbles Mai Tai que preparan. Receta del cocktail Mai Tai «A la Antigua»Receta del Cóctel Mai TaiEl zumo de lima aporta acidez a este trago – Foto: Vino Li.El Mai Tai es un trago exquisito, que combina sabores amargos, dulces y afrutados.Un equilibrio de ingredientes en el que todos cumplen su función. Trago ácido, con matices dulces.La base del Mai Tai es el Ron. Se utiliza ron dorado y blanco. En la receta original de Trader Vic’s, el Ron blanco era ron agrícola de Martinica, que tiene más sabor a maleza que el ron industrial. En cuanto a el ron dorado, es recomendable usar un ron jamaicano de entre 8 y 15 años.A los rones los acompaña el Curaçao Naranja, que como ya sabréis es un licor Triple Seco. Un licor suave que aporta un delicioso aroma a naranja confitada. Para conseguir el sabor refrescante del Mai Tai, se añade zumo natural de lima.Para rebajarle la acidez, se añade Orgeat, un sirope de origen francés hecho con almendras.Es un cóctel batido, por lo que la única herramienta que necesitas para prepararlo es la coctelera y el vaso para servirlo.Este vaso tiene que ser Doble Old Fashioned, también llamado DOF. Este tipo de copas es un poco más grande que el Old Fashioned clásico. Por el tipo de vaso en el que se presenta, es un trago largo.Debido a su sabor tropical, el Mai Tai está pensado para tomarse frío, muy frío. Por este motivo, no solo hay que poner hielo en la coctelera, también en el vaso en el que se sirva. La decoración de este combinado es tan vistosa como apetitosa. Se remata con una hoja de menta, un trozo de piel de lima y un pincho con una guinda y un trozo de piña.Está dentro de los llamados “Cócteles de media tarde”. Como su nombre indica, el mejor momento para tomarlo es a media tarde en un día de verano. Además, es de esos combinados en los que gusta recrearse y beberlo despacio y con calma. Hay que disfrutar de él al máximo. No hay mejor plan para los días de calor que relajarse con un Mai Tai en la mano. Ingredientes 2 oz (60 ml) ron añejo 1/2 oz (15 ml) triple seco 3/4 oz (22 ml) jugo de lima 1/4 oz (8 ml) jarabe de almendra 1/4 oz (8 ml) jarabe de azúcar

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▶ ️Sex On The Beach 🍹 The Sex on the Beach cocktail, its history is an unknown because we hardly know anything about it although, looking a little, I have found a written account that could well be the true history of the cocktail. According to this story, the beginning of the history of the Sex on the Beach cocktail dates back to 1987 in Fort Lauderdale, Florida. In this tourist city of the United States, also known as the Venice of America due to its extensive and tangled system of channels, every year thousands of university students enjoy their spring break in the so-called Spring break, a party that lasts a whole week, where these young university students go looking for sex, beach and alcohol. In this city a local company had a brilliant idea to launch its new peach liqueur product. Taking advantage of the massive arrival of tourists, they made a kind of contest between the locals of the area offering 1000 dollars to the Bar and 100 dollars to the bartender who sold the most peach liquor. The bartender Ted Pizio came up with a cocktail to try to win the $ 100 contest. Pizio made a combination of peach liqueur, Vodka, orange juice and grenadine. There is no doubt that it was a success. When Ted Pizio started selling the drink, someone asked him what the cocktail was called, to which he said, in a good mood and pointing with his hand towards the sea he yelled, "Sex on the beach!" thinking about the spring break that had just begun. Ingredienti e dosi del Sex on the Beach cocktail 4 cl di vodka 2 cl di peach schnapps (liquore alla pesca) 4 cl di succo fresco di arancia 4 cl di succo di cranberry, mirtillo americano

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