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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

Soda, acqua tonica o Seltz: quali sono le differenze? Seltzer, club soda e acqua tonica sono le componenti più diffuse nel mondo della mixology. Il merito di un cocktail ben riuscito non è, infatti, dato solo dai distillati che lo compongono ma anche dalle bevande analcoliche che ne bilanciano i sapori e ne esaltano i profumi, donando un tocco effervescente e brioso. Ma quale scegliere tra seltz, soda e acqua tonica? Ognuna di esse ha specifiche caratteristiche che la rendono più adatta a un drink rispetto alle altre, a partire dal gusto distintivo di ciascuna.CLUB SODA O “SODA”: UN’EFFERVESCENTE INVENZIONE INGLESELa club soda, chiamata anche più semplicemente “soda”, è un’acqua gassata dall’effervescenza predominante e dal marcato gusto sapido. Questo suo sapore è determinato dall’aggiunta di minerali quali il potassio, il bicarbonato di sodio, il solfato di potassio o anche, per renderla più salata, il cloruro di sodio, il fosfato di sodio e il citrato di sodio.Si narra che l’invenzione della soda risalga circa al 1767 grazie a Joseph Priestley, un sacerdote inglese amante della filosofia e delle scienze naturali, che viveva nei pressi di una fabbrica di birra. In quegli anni iniziò a studiare i processi di fermentazione scoprendo che il gas rilasciato durante tali processi, l’anidride carbonica, rendeva l’acqua effervescente. Inizialmente Priestley cominciò a sperimentare gli effetti curativi della bevanda, ma non ebbe gli esiti sperati.Il gusto gradevole della bevanda la portò comunque a un enorme successo, conquistando il mondo sia come drink analcolico da bere liscio, sia miscelata a liquori e distillati in prestigiosi cocktail della tradizione, o utilizzata anche per allungare i drink senza alterarne eccessivamente il sapore, come nel caso del whisky.ACQUA TONICA: UNA MISCELA CURATIVA DALLE COLONIE INGLESILa piacevolezza delle bollicine e il sapore amaro più o meno marcato rendono l’acqua tonica la bevanda ideale per esaltare le note dei distillati come il gin e la vodka, realizzando cocktail intramontabili. L’acqua tonica è un vero e proprio soft drink composto da acqua gassata, zuccheri ed estratto della radice di china a cui si deve il gusto esclusivo dell’acqua tonica. La grande differenza tra soda e acqua tonica è proprio questa: la prima è composta solo dall’acqua, la seconda è una ricetta vera e propria che dona un caratteristico sapore bitter.Nel XVIII secolo gli inglesi inventarono questa miscela di acqua ed estratto di chinino come profilassi alla malaria nelle colonie dell’India e dell’Africa. Per contrastare il gusto amaro e facilitare l’assunzione si aggiungevano vari aromi, mentre i soldati britannici iniziarono a miscelare l’acqua tonica a distillati come il gin, dando vita al celebre Gin Tonic: un cocktail che da secoli conquista, con la sua semplicità, i palati di molti.Il mercato in grande espansione ha permesso alle aziende produttrici di acqua tonica di sperimentare varianti più dolci o versioni più “light” in assenza totale di zuccheri rendendo la bevanda poco calorica. Le varietà di toniche, come la tonica indian o la tonica mediterranea, sono essenziali nella miscelazione perché il loro gusto permette di sposarsi con i differenti aromi dei distillati, in una sorta di gioco alchemico.SELTZ: L’ACQUA SALUTARE DI SCHWEPPEGli amanti dell’aperitivo ne avranno già sentito parlare: il seltz è un ingrediente fondamentale per cocktail come lo spritz veneziano e l’americano. Ma di cosa si tratta? Il seltz è un’acqua potabile arricchita di CO2, grazie a un apposito sifone. A differenza della soda, quest’acqua non contiene minerali aggiunti, per cui il suo sapore è neutro, tradizionalmente impreziosito con aromi ed essenze di frutta. L’acqua seltzer, a seguito della carbonatazione, libera le aldeidi, piccole molecole che esaltano i profumi, donando ai cocktail una piacevole effervescenza.Le origini di questo miscelatore sono da attribuire a Jacob Schweppe, un dilettante chimico tedesco, che nel 1792 cominciò a produrre una bevanda più salutare rispetto alla soda: l’acqua di seltz. La parola “seltz” deriva da Selters, una città a nord di Stoccarda: proprio lì si trova una sorgente di acqua ricca di anidride carbonica, base essenziale per un ottimo seltz.

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BicerinIl Bicerin (pronunciato [bitʃeˈriŋ] in piemontese, letteralmente bicchierino) è una storica bevanda calda e analcolica tipica di Torino, evoluzione della settecentesca "bavarèisa", una bevanda servita in grandi bicchieri tondeggianti, composta da una mescola di caffè, cioccolato e crema di latte dolcificata con sciroppo.Inizialmente, il bicerin consisteva di tre varianti: pur e fior (l'odierno cappuccino), pur e barba (caffè e cioccolato), un pòch ëd tut (un po' di tutto), con tutti e tre gli ingredienti miscelati.[2] L'ultima delle varianti ebbe più successo e a prevalse sulle altre. Il tutto veniva accompagnato da "bagnati", dolcezze artigianali di ben 14 specie.Tra i primi testi che raccontano la storia del Bicerin c'è il testo di Alberto Viriglio, Torino e i Torinesi, la cui prima edizione risale al 1898.Nel 2001 il Bicerin è stato riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale del Piemonte.(Fonte:Wikipedia)

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Cremino (cioccolatino)Il cremino è un tipo di cioccolatino a forma di cubo composto da due strati di cioccolato gianduia inframmezzati da una pasta di cioccolato contenente nocciole, caffè o limone solitamente avvolto poi in una pellicola di alluminio con una fascetta di carta che riporta il marchio della ditta produttrice.Questo cioccolatino fu inventato nella seconda metà del XIX secolo, precisamente nel 1858, da Ferdinando Baratti che aveva aperto col socio Edoardo Milano una liquoreria-confetteria a Torino col nome di "Baratti & Milano"; tuttavia i primi documenti ufficiali in merito risalgono soltanto al 1934.Oggi sono produttrici di cremini diverse aziende italiane tra cui: Caffarel, Feletti, Majani, Pernigotti, Venchi e San Carlo.Cremino FIATAl cremino è legata anche la casa automobilistica FIAT che nel 1911 lanciò un concorso fra i cioccolatieri d'Italia per creare un nuovo cioccolatino in occasione del lancio del nuovo modello Tipo 4. Il concorso venne vinto dalla Majani di Bologna, prima azienda del cioccolato nata in Italia nel 1796, che realizzò un cremino con quattro strati invece di tre, gli strati scuri composti da cioccolato gianduja e quelli chiari da cioccolato con pasta di mandorle.(Fonte: Wikipedia)

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Baci di damaI baci di dama sono dei biscotti originari del Piemonte della città di Tortona dove nacquero un secolo fa, chiamati così perché composti da due calotte di pasta unite dal cioccolato che richiamano due labbra intente a baciare.I baci di dama nacquero a Tortona nell'Ottocento ed erano originariamente prodotti con le nocciole piemontesi, più facili da reperire e meno costose delle mandorle. Sarà infatti il cavalier Stefano Vercesi sul finire del 1810 a modificare la ricetta sostituendo le nocciole con le mandorle e brevettando i "baci dorati". Presentati alla fiera internazionale di Milano nel 1906, vincono la medaglia d'oro, massimo riconoscimento di pasticceria del tempo.(Fonte: Wikipedia) INGREDIENTI PER 125 BACI DI DAMA Burro 300 g Zucchero  300 g Farina di mandorle  300 g Farina 00 300 g Albumi (circa 1 grande) 50 g Sale fino 3 g PER FARCIRE Cioccolato fondente temperato 375 g

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Marron glacéI marron glacé (nome francese, reso in italiano come marroni glassati o canditi), sono una particolare lavorazione pasticcera della castagna (in particolare della varietà denominata marrone), che viene sciroppata e poi ricoperta con una glassa di zucchero. La realizzazione dura più giorni durante i quali il frutto viene immerso in sciroppi di concentrazione crescente, La lavorazione è complicata dal rischio di rompere il dolce durante i vari passaggi.Le origini del marron glacé sono a tutt'oggi poco chiare: secondo alcuni la nascita del marron glacé avviene intorno al Cinquecento (grazie ad una maggiore disponibilità dello zucchero) nel Cuneese, dove si raccoglievano (e si raccolgono tuttora, per essere esportati in tutt'Europa) grandi quantità di castagne. Sembra, secondo questa tesi, che i marron glacé furono inventati da un cuoco di corte del duca di Savoia Carlo Emanuele I (1562-1630). La ricetta compare nel trattato Confetturiere Piemontese, stampato a Torino nel 1790.La seconda teoria afferma che il marron glacé potrebbe aver avuto origine, sempre nel XVI secolo, a Lione.(Fonte: Wikipedia)

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La paella è un piatto tradizionale della cucina spagnola a base di riso, zafferano, verdure, carne o frutti di mare. È originario della Comunità Valenciana e successivamente si è diffuso in tutta la Spagna, acquisendo popolarità all'estero, in particolare nel bacino del Mar Mediterraneo e nell'America Latina🇪🇸Ingredienti per la paella mista di carne e pescePer 6-7 personeRiso 500 grammiVongole 500 grammiGamberi 250 grammi (usate le teste per il brodo)Cozze 300 grammiAlette di Pollo o cosce (potete usare anche il coniglio)Lonza di maiale 300 grammi e 200 grammi di chorizoBrodo di pescePiselli 150 grammi1 Cipolla, 2 pomodori maturi, ½ peperone Rosso, ½ peperone VerdeAglio, due spicchiZafferanoPrezzemolo e AlloroOlio extra vergine di oliva, sale e pepe q.b.Un cucchiaino di paprika Nero di seppia

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Sòma d'ajLa soma d'aj (pronuncia: [ˌsɔmaˈdaj]) è una ricetta tipica piemontese, costituita da una fetta di pane sfregata di aglio e cosparsa d'olio d'oliva.In piemontese aj significa aglio, mentre il termine sòma è da ricollegarsi al carico che si pone in groppa ad una bestia. Per cui una traduzione approssimativa del termine potrebbe essere "carico d'aglio".Solitamente si accompagna con un grappolo di uva Barbera, soprattutto durante la vendemmia.(Fonte: Wikipedia)(Immagine tratta da Piemonteucina.it)

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Boulevardier Sour Aromatico Rose 75 ml #Boulevardier homemade 15 ml #Fabbri Rose sciroppo 15 ml Egg white Garnish peel orangeBy Cocktails Bar created

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Peperone di CarmagnolaIl peperone di Carmagnola è una varietà italiana di peperone, originaria della zona di Carmagnola, nel nodteo Piemonte.Già riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale italiano dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dal 2016 è in corso l'istruttoria per la concessione del marchio IGP.StoriaFin dalla sua introduzione, risalente all'inizio del Novecento, la coltura intensiva del peperone nell'area circostante Carmagnola ha riscontrato un grandissimo interesse tra gli operatori agricoli, in quanto le ottime rese assicurate dalle ideali condizioni pedoclimatiche dell'area hanno garantito buoni redditi. Se si considera poi che, fin dopo la seconda guerra mondiale, la gran parte della popolazione attiva era dedita all'attività agricola, è facile intuire quanto il peperone sia stato importante per l'economia locale. Per forza di cose, con il tempo, l'interesse per il peperone è diventato parte integrante della cultura locale. L'acquisizione di formazione ed esperienza nel settore specifico da parte degli operatori agricoli ha fatto sì che il peperone entrasse come protagonista nella storia e nella vita di tutti i giorni a Carmagnola. Ne sono testimonianza le manifestazioni, le fiere, l'arte e gli aneddoti, spesso incentrati sul peperone, per non parlare della cucina locale, che si caratterizza fortemente per la presenza quasi ossessiva di questo ortaggio.(Fonte: Wikipedia)

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Baijiu è lo spirito di vendita numero uno al mondo, eppure è relativamente sconosciuto nel Regno Unito. Il liquore chiaro è noto come "acqua di fuoco cinese" e ha un sapore così complesso che è abbastanza diverso da qualsiasi altra bevanda.  La Baijiu Cocktail Week celebra il famoso spirito nei bar di Londra, dal 13 al 22 febbraio in concomitanza con il capodanno cinese. liquore bianco cinese Shui Jing Fang abbinato al gin Tanqueray preferito dagli inglesi, al litchi e al succo di limone e al vino di prugne PruciaUmesha, questa miscela unica è guarnita con un fiore commestibile su un bastone di bambù curvo. Una bevanda robusta ma ben bilanciata con un persistente sapore di baijiu, può essere gustata in qualsiasi momento della giornata per dare il benvenuto a un prospero Anno 10 ml Shui Jing FangGin Tanqueray 35ml25 ml di succo di litchi (o utilizzare  purea di litchi )10 ml di vino di prugne Prucia Umesha (o usare vino di prugne coreano)10 ml di sciroppo

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Baijiu cinese Baijiu è la bevanda alcolica nazionale cinese a base di distillato di cereali fermentati. Alcuni produttori del baijiu cinese farebbero le loro versioni con solitamente sorgo, grano, riso, riso appiccicoso e chicchi di mais. Poiché i grani utilizzati sono diversi l'uno dall'altro, anche il suo profilo aromatico varierebbe. Il baijiu cinese dovrebbe avere sempre un sapore complesso e corposo. Baijiu è anche imbottigliato con una gradazione alcolica del 50% e se vuoi bere baijiu, dovrebbe essere servito in calici da vino di piccole dimensioni. Sebbene questo spirito popolare non abbia ampliato la sua produzione al di fuori del suo paese natale, il baijiu cinese ha rappresentato una parte integrante della cultura cinese. Molti incontri cinesi, un incontro di lavoro e altre attività sociali brindavano con baijiu. È anche classificato in base al suo aroma.Puoi avere baijiu di riso, leggero, forte e salsa baijiu.Quali sono i vantaggi di bere alcolici cinesi?A parte le tradizioni cinesi e gli eventi speciali, bere un liquore cinese con moderazione fornirebbe alcuni benefici al tuo corpo. Si dice che bere una piccola porzione di baijiu ogni giorno aiuti ad aumentare il flusso sanguigno intorno al corpo. Poiché baijiu si traduce in liquore chiaro in inglese, la sua purezza aiuta il corpo a eliminare le tossine o le impurità e a mantenere efficiente il meccanismo che opera intorno alle cellule del sangue.D'altra parte, il vino di riso cinese è noto per mantenere una buona salute. È comunemente usato nel farmaco guida di prescrizione della medicina tradizionale cinese. Quanto è forte l'alcol cinese?La maggior parte dell'alcol cinese sopra menzionato può superare il 30% di alcol in volume (ABV). Ciò significa che hanno la stessa potenza della vodka, oltre ad avere il colore chiaro del liquore. Questo è uno dei motivi per cui il baijiu è indicato anche come la versione cinese della vodka. Differiscono anche nell'aroma e il baijiu è classificato in base alla sua fragranza. Quelle varietà baijiu che vengono distillate una volta spesso forniscono sapori e profumi più forti della vodka. ingredienti1oz Ming River (baijiu dall'aroma forte)3/4oz St James Rhum Agricole1/2oz Velluto FalernumSucco di lime da 3/4 onceSciroppo semplice al pepe di Sichuan da 3/4 di oz1Agitare sul ghiaccio.2Filtrare e guarnire con una fetta di lime disidratato.Il cocktail ufficiale di benvenuto del Bar Convent Brooklyn 2021, creato dalla visione creativa dietro uno dei principali programmi di bar baijiu del Nord America: AMAC.

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La ricetta tradizionale della bagna cauda prevede tre ingredienti fondamentali: olio, aglio e acciughe. Tutte le varianti esistenti oggi tendono a rendere più delicato il sapore di questa salsa.Possiamo trovare l’aggiunta di burro, di vino, di aceto, di noci tritate, di brodo. L’aglio può essere trattato lasciandolo in ammollo in acqua o latte, oppure lessato. Le aggiunte sono sempre di latte o, in molti ristoranti, di panna.Oggi le verdure da intingere nella bagna cauda sono miste, cotte e crude, ma tutte di stagione: finocchio, cardo, insalata belga, rape, topinambur. Senza dimenticare il cardo gobbo di Nizza Monferrato, che fa la sua comparsa nel mese di novembre.Anche altri ingredienti particolari sono interessanti abbinati alla bagna cauda: per esempio la mela, cruda e leggermente aspra come la renetta. Anche la polenta, cotta e poi fritta per renderla leggermente croccante. O ancora le uova, lesse sgusciate e tagliate a spicchi, oppure crude, da rompere direttamente nel fornelletto, strapazzandole con la bagna cauda a fine pasto insieme ad una spolverata di tartufo.Sul sito del Bagna Cauda Day potete trovare la ricetta della bagna cauda, come si prepara secondo la tradizione, ritenuta dalla Delegazione di Asti dell’Accademia Italiana della Cucina “la più affidabile e tramandabile”.Secondo il rito della bagna cauda, è tradizione aprire e chiudere il pasto con prodotti tipici e altrettanto tradizionali: qualche fetta di salame del macellaio di fiducia, prima di iniziare, un assaggio di formaggio piemontese, per finire.E ovviamente non può esistere bagna cauda senza l’accompagnamento, che in genere consiste in tantissimo pane e un buon Barbera, o Nebbiolo, o Barbaresco.

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Bagnet verdIl bagnet verd, anche conosciuto come bagnet piemontese e salsa verde è una tipica salsa piemontese a base di prezzemolo, aglio e acciughe conservate sotto sale, spesso servita con il bollito, sui tomini, sulle acciughe fresche oppure su altre pietanze. È stato incluso tra i prodotti agroalimentari tradizionali (P.A.T.) piemontesi (cod.:90). Questa salsa, con varianti locali, si è diffusa in tutto il Nord Italia. Ne esiste anche una versione senza aglio.Nella preparazione intervengono i seguenti ingredienti: prezzemolo, acciughe sotto sale (previa dissalatura), mollica di pane, aglio, olio di oliva, aceto di vino, tuorlo d'uovo (non necessario), capperi sotto sale[4] (non necessari), sale e pepe (la salatura è condizionata alla quantità di acciughe rispetto agli altri ingredienti: infatti queste, per quanto ben pulite, contengono sempre un'elevata quantità di sale).Il nome deriva dal colore conferitogli dall'ingrediente principale, cioè il prezzemolo.È una ricetta nata nel XIX secolo alla corte di re Carlo Alberto per insaporire la carne.(Fonte: Wikipedia)

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Bagnèt rossIl bagnèt ross è una salsa piemontese a base di pomodoro adatta all'accompagnamento di carni bollite, ma viene anche utilizzata su tomini oppure su altri cibi come le acciughe sotto sale dissalate e diliscate, su fette di arrosto di vitello, di tacchino o di petto di pollo saltate in padella.Ingredienti350 grammi di pomodori maturi1 carota1 peperoncino piccante2 cipolle di medie dimensioni2 spicchi grossi di aglioacetoolio-extra vergine di olivaun cucchiaino di zucchero o di mielesale q.b.Preparazione- pulire i pomodori strofinandoli con un panno umido ma non lavarli in acqua- tagliarli a fette grossolane e porli in casseruola (evitare recipienti in alluminio), con un filo di olio- mondare aglio, cipolle e pulire la carota- tritarli finemente- unire il tutto nella casseruola dei pomodori e dar corso a una cottura a fuoco lento- mondare e sbriciolare il peperoncino- aggiungere nella casseruola ancora 3 cucchiai di olio, lo zucchero (o il miele), il peperoncino sbriciolato, un paio di cucchiai di aceto; regolare di salemescolare il tutto nella casseruola portando a bollorelasciare bollire lentamente per 90 – 120 minuti, ricordandosi di mescolare di tanto in tantoal termine della cottura passare il contenuto della padella attraverso un passaverdura fine ottenendo così un composto cremosoincorporare olio per rendere più liquido (a piacere) il tuttoservire in tavola in idoneo recipiente.(Fonte: Wikipedia)

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Non tutti sanno che in Sicilia nasce spontaneamente la pianta del tè ed è simile al tè nero, questa qualità spontanea di tè cresce vicino al timo formando nel terreno argilloso macchie di colore verde e rosa. Questa particolare pianta chiamata “The Siciliano” (Prasium Majus) cresce spontaneamente anche in Sardegna, le sue foglie prima essiccate poi lavorate a moda di tisana risultano essere molto piacevoli, è considerato una pianta molto ricca di alfa tocoferolo (vitamina E) e dalla buona capacità anti-ossidante.

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HABLEMOS DE #CHAMBORD#ÚneteABartenderGuides #AprendeyComparteEl Chambord es un "licor de frambuesa negra" es una infusión de frambuesas y moras en un destilado neutro con vainilla de Madagascar, cáscara de cítricos marroquí, miel y cognac, Chambord está hecho y embotellado en La Sistiere Chateau en el valle del Loira en Francia.Chambord toma su nombre de Château Chambord ubicado en el pintoresco valle del Loira en Francia. La construcción de este espléndido palacio real fue iniciada originalmente por el rey Francisco I en 1519 cuando solo tenía 25 años.Originalmente planeado como un pabellón de caza este ambicioso y joven rey comenzó la construcción de un château extravagante con 426 habitaciones, 282 chimeneas y unas 77 escaleras. Nunca vio el proyecto terminado y su hijo Enrique II y luego Luis XIV ambos también entusiastas cazadores lo terminaron de construir.La famosa escalera de caracol doble en Château Chambord es digna de una visita, esta une los tres pisos del castillo y comprende dos escaleras de caracol que giran independientemente alrededor de una columna central hueca: si dos personas las toman se pueden ver a través de las aberturas en la columna central pero nunca se encontrarán.Se dice que el licor fue presentado al rey Luis XIV durante una de sus visitas a Château Chambord a fines del siglo XVII. Se trataba de un licor de zarzamora y frambuesa endulzado con azúcar y miel y aromatizado con especias exóticas, en ese momento solo la nobleza podía permitirse un licor tan lujoso, con especias exóticas que valían literalmente su peso en oro.Siglos más tarde a fines de la década de 1980 un estadounidense de nombre Norton J. Cooper se encontró con una versión moderna del licor mientras estaba en Francia mejor conocido como 'Sky', Norton es el hijo de Maurice Cooper que hizo su fortuna durante la Prohibición a través de un contrato para abastecer a los militares estadounidenses con cerveza sin alcohol según la leyenda Maurice elaboraba y vendía cerveza estándar simplemente etiquetada como cerveza "libre" de alcohol y como era de esperar su cerveza se vendió bien, al pronosticar correctamente que la prohibición pronto sería derogada Maurice compró una destilería a un productor de Filadelfia llamado Charles Jacquin et Cie que había quedado lisiado durante los años de la templanza.Después de la prohibición Maurice desarrolló muchos productos nuevos además de recrear las numerosas recetas antiguas que había adquirido con la destilería. Uno de esos productos era un licor llamado Forbidden Fruit que Maurice puso en una botella muy particular con forma de orbe.Charles Jacquin et Cie prosperó y fue desarrollado por Sky que había heredado la visión para los negocios de su padre. Entonces, cuando Sky se encontró con el licor "Chambord" vio una oportunidad y compró la marca y su receta. Luego usó la botella en forma de orbe que hasta entonces contenía Forbidden Fruit para su licor Chambord recién adquirido y lanzó el producto y la botella que reconocemos hoy en 1981, dándole el nombre completo, 'Chambord licor Royale de France'. La combinación del envase de Forbidden Fruit con la receta de Chambord y su herencia francesa fue una inspiradora pieza de marketing. Sky hizo elaborar el producto en el Valle del Loira, cerca de Château Chambord, con el paso de los años a medida que la marca creció modificó el empaque y reemplazó la banda de metal original con una correa y una caja de plástico que se sujetaron a mano alrededor de cada botella. A los consumidores, especialmente a las mujeres les encantaba la botella reconocible al instante, pero muchos bartender sacaban lo que veían como una correa de plástico floja y molesta.Chambord creció rápidamente en Estados Unidos, donde Kir y otros ricos licores de bayas 'crème' eran poco conocidos. Si se pedía un Kir-Royale en Nueva York, era probable que le sirvieran Chambord y Champagne, una bebida ahora promovida por la marca como Cham-Cham. La popularidad del “French Martini” (dos shots de vodka, un tercio de shot de Chambord y un shot de jugo de piña recién extraído) también aseguraban el boom de Chambord y el vodka. Por cierto, si solo has probado esta bebida con jugo procesado, por favor, corta una piña, apriétala y hazte un “French Martini” adecuado. Sky, más tarde ayudado por sus dos hijos John y Rob, convirtió a Chambord en una marca reconocida durante más de 20 años, hasta que en julio de 2006 lo vendieron a Brown-Forman por US $ 251 millones. Y aunque la familia Cooper había vendido Chambord predominantemente en su propio mercado estadounidense, el alcance global de Brown-Forman ha llevado a Chambord a ser vendido en 48 países.En el momento de la adquisición de Brown Forman, los Coopers estaban llegando al final de un proceso de tres años para mover la producción de Chambord desde Huisseau sur Cosson unos pocos kilómetros más cerca de Château Chambord, a una instalación especialmente diseñada en los terrenos de La Sistiere, un magnífico castillo enclavado en Cour-Cheverny. Brown-Forman completó recientemente la última etapa de este movimiento con la instalación de una etiquetadora Krone. Este kit de última generación de Alemania ha permitido el lanzamiento de nuevos envases para Chambord, ya que la máquina puede aplicar automáticamente las seis etiquetas que exige el nuevo diseño de botella. Increíblemente, puede hacerlo en las botellas de 20 cl, 35 cl, 37, 5 cl, 70 cl y 75 cl, dejando solo las botellas miniatura de 5 cl que aún requieren etiquetado manual.El nuevo diseño está menos desordenado con una etiqueta alrededor del riff medio de la botella que lleva el nombre de marca Chambord en lugar de ese cinturón de plástico "molesto". La botella también es más redonda. Usted, mire de cerca y notará que la botella vieja en forma de "orbe" no es en realidad un orbe. La nueva botella más redonda y resbaladiza no es la única innovación de Brown Forman: también deberían estar atentos al vodka Chambord-Flavored de reciente desarrollo. Estamos de acuerdo con la botella, pero tengo que decir que echo de menos la antigua tapa de rosca de metal con forma de corona algo pesada.PROCESO DE ELABORACIÓN PASO UNO - INFUSIÓNLa primera y más importante etapa de la producción de Chambord es la infusión de fruta. Los tanques de infusión cilíndricos se cargan con 4 toneladas de moras y frambuesas congeladas y 2,000 litros de alcohol neutro de remolacha de azucarera al 96,3% alc./vol .. La fruta se obtiene de los hemisferios norte (Francia y Serbia) y del sur (chile) para garantizar un suministro continuo durante todo el año. Se usa fruta congelada, ya que es la mejor manera de capturar y mantener los sabores maduros y jugosos de las frutas, junto con el hecho de que la congelación descompone la estructura celular de las frutas y, de hecho, ayuda al proceso de remojo.Cuando el recipiente de infusión se llena por primera vez, se aplica un poco de calor, solo para ayudar a descongelar la fruta. La infusión se deja durante alrededor de un mes, con el vaso girado cada 12 horas para asegurar una infusión pareja. El alcohol rico en frutas de esta primera infusión, el "primer jugo", se vacía del recipiente de infusión y se transfiere a un tanque de retención. El recipiente, que aún contiene la fruta, se llena con alcohol neutro diluido al 28% alc./vol. por una segunda infusión más corta. Esto produce el "segundo jugo" que también se drena y se transfiere a un tanque de retención. La fruta que queda en el recipiente de infusión se retira y se prensa para obtener el "tercer jugo". Estos tres "jugos" se mezclan para producir "la infusión de los frutos”.PASO DOS - MEZCLALa infusión de bayas se mezcla con esencias naturales extraídas de frambuesas negras, grosellas negras y otras variedades de frambuesas. En esta etapa, una mezcla patentada de coñac francés, esencia de vainilla de Madagascar, extractos de cáscara de cítricos marroquíes y fragantes hierbas y esencias de miel también se introducen en la mezcla. Cabe señalar que todas estas esencias son naturales y no se utilizan esencias artificiales.El Master Blender equilibra la mezcla para garantizar que su perfil de aroma y sabor coincida con la exigente especificación de Chambord. Solo entonces él filtrará el producto. La tecnología de filtración de la industria del vino se emplea con equipos de alta tecnología suministrados por Padovan de Italia. Este dispositivo de la era espacial tiene capas de fina gasa sobre la cual se encuentra una "torta" de celulosa y tierra de diatomeas. Se agrega azúcar, alcohol neutro y agua desmineralizada al concentrado filtrado para producir el producto final a 16.5% alc./vol., Listo para embotellar.PASO TRES - EMBOTELLADOAunque la nueva línea de embotellado es moderna, todavía requiere la participación humana de alrededor de 15 trabajadores. En primer lugar, las botellas se "despaletizan" y se lavan con agua con el mismo grado alcohólico que el licor que contienen. Las botellas se llenan con licor Chambord y se sellan con pequeños tapones roscados de plástico. Las manchas de pegamento se dejan caer automáticamente sobre la tapa de cada tornillo y bordean las tapas decorativas aplicadas con la mano sobre la parte superior de cada tapa de plástico.La enorme etiquetadora de Krones aplica las seis etiquetas cuando las botellas giran dentro de sus seis cabezas. (La botella tiene un diámetro tan grueso que se requieren dos etiquetas para estirarse conjuntamente alrededor del abdomen). Por último, un equipo revisa cada frasco en busca de defectos y arregla el folleto en cada cuello de botella antes de empaquetarlo a mano en cajas.Comenten familia, siempre los leo!..Síguenos en todas nuestras redes sociales, comenta, comparte y dale like a las publicaciones eso nos ayuda y motiva a seguir con nuestra labor.

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#MundoBartenders BELLINI🍑Tomar el Bellini en Venecia, lugar donde se documente su origen, seguramente no le disgustará a nadie. Este es un cóctel de Prosecco y néctar de durazno que combina perfectamente bien con un atardecer en esta ciudad.Pertenece a la categoría de espumosos, generalmente se elabora con prosecco y pulpa de durazno fresco. Es internacionalmente uno de los cócteles más famosos de Italia. Fue inventado en 1948 por Giuseppe Cipriani, barman del Harry’s Bar en Venecia, quien nombró el cóctel con el apellido del pintor veneciano Giovanni Bellini por el color rosa de la pintura el Giambellino.La bebida se convirtió en una especialidad de la casa en el Harry’s Bar en Venecia, uno de los lugares favoritos por Ernest Hemingway, Gianni Agnelli, Sinclair Lewis y Orson Welles. Más tarde también se hizo muy popular en el Harry’s Bar en Nueva York después de que un empresario francés estableciera una ruta comercial para transportar pulpa de duraznos entre los dos lugares, el cóctel se convirtió en un clásico ahora extendido en todos los bares del mundo.«El jugo de durazno fresco, al que puedes agregar un poco de azúcar, es la clave del sabor y siempre debemos poner el jugo en la copa y agrear el Prosecco», dice Claudio Ponzio, del Harry’s Bar.Aficionados de todo el mundo peregrinan hasta la cuna del Bellini para probar la receta original. Los duraznos blancos se consiguen en temporada en Italia a partir de mayo hasta septiembre, por lo que en Venecia esos bares son muy visitados en busca de esa preparación, que habitualmente se realiza machacando esta fruta con los nudillos de las manos.EL PROCESO DE ELABORACION DEL BELLINI La receta original requiere el uso de pulpa y jugo de durazno blanco de Verona, triturado y sin mezclar, mezclado lentamente con prosecco para no causar una pérdida excesiva de gas, todo servido en una copa flauta.Durante un período del año en Italia, es bastante tradicional macerar melocotones frescos con vino, y el Bellini se basa en esta tradición, que combina vino prosecco con puré de melocotones blancos.VARIACIONESEl vino Prosecco se puede cambiar por Cava o Champán.Tradicionalmente, se le añadía unas gotas de zumo de arándanos o cerezas que le otorgaban un color más rosado.Si se le quiere dar un toque más ácido se le puede añadir unas gotas de limón.ACERCA DEL CREADORGiuseppe Cipriani fue el creador de esta bebida en el Harry’s Bar de Venecia en 1945, catorce años después de abrir este pequeño local en el borde del Gran Canal, no lejos de la Plaza de San Marcos. Cipriani dedico su cóctel al pintor veneciano del siglo XV, Giovanni Bellini, debido a la tonalidad rosada de la bebida y la afición del pintor por usar rosas en sus lienzos.

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In questo giorno del 1886 nacque David Augustus Embury. Come autore dell'opera seminale "The Fine Art of Mixing Drinks" è una specie di nostro eroe... In realtà era un avvocato fiscale di alto livello e non ha mai lavorato dietro un bar in vita sua, ma immaginiamo che si possa dire che fosse l'ultimo #homebartender. Egli stesso ha rimarcato che la sua esperienza è stata "totalmente di consumo e come shaker-upper di bevande per il diletto dei miei ospiti". Il volume di Embury del 1948 sarebbe diventato una bibbia per l'intrattenimento della classe media degli anni '50 e la sua conoscenza delle origini dei cocktail, delle teorie del sapore e del suo approccio lucido, quasi scientifico alle ricette, rendono il suo libro una risorsa essenziale per i baristi professionisti fino ad oggi. Unisciti a noi oggi per una delle creazioni del grande uomo, il Larchmont, una versione del rum sour che prende il nome dal villaggio nella contea di Westchester, nello stato di New York, dove ha vissuto per molti anni. Ciao vecchio mio! Buon compleanno... andato ma certamente non dimenticato.1 1/2 once di rum bianco1/2 oncia di succo di lime fresco1/2 oncia di Grand Marnier1 cucchiaino di sciroppo sempliceUnire gli ingredienti in uno shaker e riempire di ghiaccio. Agitare bene per 10 secondi e filtrare in una coppetta da cocktail ben fredda. Guarnire con un twist di scorza d'arancia.https://amzn.to/3CJPoMO

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Útil y práctico Medidas para Coctelería estandarizadaÚtil y PrácticoMedidas 3cl= 30 cc o ml= 1 oz = 4 tiemposTiempos: Siempre y cuando se ocupa un Spill-Stop 285-50 ( leer bien está parte) ¼ oz = 7,5 cc 1 tiempo ½ oz = 15 cc 2 tiempos ¾ oz= 22,5cc 3 tiempos 1 oz= 30 cc 4 tiempos 1 ½ oz = 45 cc 6 tiempos 2 oz = 60 cc 8 tiempoImportante con el Spill-Stop 285-50contando los tiempos queda la medida exacta. Con práctica y experiencia Medidas Una jigger de 60 cc sería así 60cc= 1 medida 45cc= ¾ medida 30cc = ½ medida 15 cc= ¼ medida Drops 4 a 5 gotitasGolpe: es dejar caer una pequeña cantidad de licor a un trago, un golpe corresponde a ½ cucharada de barEjemplo cuando diga 2,0 cl son 20 cc y asi con todos 4,5 cl es 45 ccMedidas ahora si se pone un punto es 2.0 = 200 cc Y 0, 75 es 7,5 ml40% es 1 ½ ozTabla de medidasCucharada=tablespoon1onza = 30ml.1tablespoon(tbsp) = 15ml.1teaspoon(tsp) = 5ml.½teaspoon = 2,5ml.¼teaspoon = 1,25ml.Parte (Equivale a la capacidad del recipiente)Subido por Cesar Messina Administrador de La Guía del CantineroEl conocimiento es para darlo a los que aman este Arte.No para presumir de él. 🇮🇹 Utile e pratico Misure per cocktail standardizzati Utile e Pratico Le misure 3cl = 30 cc o ml = 1 oz = 4 volte Tempi: Finché uno Spill-Stop 285-50 è occupato (leggi bene questa parte) oz = 7,5 cc 1 volta ½ oncia = 15 cc 2 tempi oz = 22,5 cc 3 volte 1 oncia = 30 cc 4 tempi 1 ½ oncia = 45 cc 6 tempi 2 once = 60 cc 8 volte Importante con Spill-Stop 285-50 contare i tempi è la misura esatta. Con pratica ed esperienza Le misure Un jigger da 60 cc sarebbe così 60cc = 1 misura 45cc = misura 30cc = ½ misura 15 cc = misura Gocce da 4 a 5 gocce Colpo: è far cadere una piccola quantità di liquore in un drink, un colpo corrisponde a ½ cucchiaio di bar Esempio quando dico 2.0 cl è 20 cc e quindi con tutti i 4.5 cl è 45 cc Le misurazioni ora se metti un punto è 2.0 = 200 cc E 0,75 è 7,5 ml 40% è 1 ½ oncia Tabella delle misure Cucchiaio = cucchiaio 1 oncia = 30 ml. 1 cucchiaio da tavola (cucchiaio) = 15 ml. 1 cucchiaino (cucchiaino) = 5 ml. ½ cucchiaino = 2,5 ml. ¼cucchiaino = 1,25 ml. Parte (equivalente alla capacità del contenitore) Caricato da Cesar Messina Amministratore di The Bartender's Guide La conoscenza è darla a chi ama quest'Arte. Non per vantarsene.

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